Tutti i risultati di Vivere il comune (14)
Biblioteca Comunale G.B.Toschi
La Biblioteca è organizzata a scaffali aperti, con il patrimonio librario direttamente accessibile da parte dei lettori, consta di circa 6.000 documenti, pone particolare attenzione ai libri per bambini in età prescolare ed offre molteplici servizi
Chiesa Santa Maria Assunta a Debbia
La chiesa di Debbia, dedicata a Santa Maria Assunta, è elencata tra i beni che il marchese Bonifacio di Canossa, padre di Matilde
Chiesa di San Cassiano
La chiesa con il titolo dei SS. Cassiano ed Ippolito è nominata in una carta del 1302 come dipendente della Pieve di San Vitale.
Chiesa di San Giorgio
La chiesa di San Giorgio è citata nel 1302 tra le dipendenti della Pieve di Baiso.
Chiesa di San Romano
La chiesa compare con il titolo di "ecclesia de Sancto Romano" nel libro delle decime del 1318 come dipendente dalla pieve di Sant’Eleucadio (San Valentino).
Chiesa di Visignolo
La Chiesa di S. Maria Assunta, una delle più antiche dell’Appennino, rappresenta il nucleo principale della località di Visignolo, insieme ad alcuni rustici in gran parte abbandonati.
Corte Ca' Del Monte
Il complesso con struttura a corte appartiene alla famiglia Monti.
Lapide di san Cassiano
Trattasi di una lapide in marmo bianco con epigrafe in incavo di colore verde alla quale seguono i nominativi dei caduti delle due guerre mondiali
Monumento ai Caduti
Si tratta di un cippo in impasto gessoso con stemma della Repubblica Italiana ed epigrafe in rilievo inaugurato in occasione del 45° anniversario della liberazione (1990)
Museo diffuso Vasco Montecchi
Vasco Montecchi, scultore di fama internazionale, ha deciso di collocare nel suo borgo natale, Castagneto di Baiso un museo diffuso a partire dalla propria casa con più di trenta opere a cielo aperto, fra i calanchi dell’Appennino.
Torre di Debbia
Dell'antico castello di Debbia rimane il torrione diroccato, con paramento in conci quadrati ed accessibile tramite un'apertura sopraelevata, collocata sulla facciata meridionale. Molteplici sono i feudatari che si sono avvicendati.
Villino Venturi
Prende il nome dal Senatore e noto critico d’arte Adolfo Venturi che trascorse in questa struttura leggera ed elegante in stile Liberty molti anni della sua vita, tra riposo e studio.