Baiso ieri, oggi e domani
La memoria storica del territorio come radici per tendere verso il futuro
Ultima modifica 22 aprile 2024
La prima menzione della località Baiso la si trova nella “Vita Mathildis” di Donizone il quale scrive che nel 954 “non appena il Re, che assediava Canossa, venne a sapere che costui (Ottone) si avvicinava, fece suonare il corno e si diresse a Baiso”.
Ciò confermerebbe che il territorio, nel periodo canusino di Adalberto Atto, apparteneva al Comitato Reggiano e pertanto al Vescovo, rimanendo tra le poche aree appenniniche non ancora in possesso dei Canossa.
In Baiso trova origine l’omonima famiglia il cui capostipite Gerardo, negli anni 1044-1066, possedeva diverse terre. Ai Da Baiso va aggiudicata la costruzione del Castello.
Inseritisi nell’orbita matildica (si ricorda Raimondo Da Baiso, scudiero di Matilde), alla morte della Contessa i Da Baiso ricevettero dal Vescovo, con il quale si erano schierati, il feudo dei territori di Baiso ai quali nel 1144 aggiunsero alcune terre dell’abbazia di Marola, lungo le rive del Secchia, per contrastare la potenza dell’opposta abbazia di Frassinoro.
A questo periodo va aggiudicata anche la costruzione della pieve di San Lorenzo, sicuramente consacrata nel corso del XII secolo. Tale pieve per tutto il medioevo ebbe vasta giurisdizione.
Monsignor Scurani ricorda tra le chiese dipendenti da essa quella di Castellarano, Migliatica, Santa Maria del Castello, Visignolo, San Pietro in Querciola, Viano, Tresinara, Piagna e, nel Modenese, Levizzano e Tregaso.
Nel 1169 i Da Baiso giurarono fedeltà al Comune di Reggio ed a partire dal 1174, perduti i territori dell’abbazia di Marola, il feudo rimase compreso tra le località di Baiso, San Romano, Lorano, Migliatica e Canicchia.
I primi dati sulla popolazione si trovano in un documento del 1197. In quell’anno vi erano 145 famiglie a Baiso, 5 a Migliatica, 19 a San Romano e 14 a Lorano.
A partire dall’anno 1256 entra a far parte dei territori dei Fogliani che già dal 1197 ne erano in parte entrati in possesso attraverso legami di parentela (matrimoni) con i Da Baiso stessi, e dei Fogliani rimane sino al 1427, quando entra nel ducato degli Este, che lo tennero quale feudo diretto della casata sino al 1641 (con breve feudo nel 1553 di Ippolito Pagano) quando ne vengono investiti i Levizzani.
La situazione del 1768 vede Baiso marchesato e giuridsizione con i comuni di Baiso e Levizzano e un giusdicente con il titolo di Governatore e Baiso sede di Pretorio.
A questa data Baiso conta 1274 abitanti.
La Pieve di San Lorenzo, poi, persa la sua importanza, rimane matrice di sole tre chiese.
Alla caduta del regime feudale nel 1798 Baiso entra a far parte del distretto di Carpineti e nel 1807 viene addirittura cassato dai comuni.
E solo con il 1859 che viene ristabilito il territorio comunale così come, più o meno, si presenta attualmente.